L’ascesa del mondo degli eSports ha creato un nuovo e redditizio settore, fatto di professionisti che hanno trasformato la loro passione in un lavoro. Ma quale routine bisogna seguire quando si diventa un pro player? La vita di un professionista presenta delle caratteristiche specifiche, che includono allenamenti rigorosi, orari precisi, attenzione all’attività fisica e all’alimentazione, nonché tornei impegnativi. Raggiungere i più alti livelli nel campo dei videogame richiede l’osservare costantemente una tabella di marcia serrata e ben definita.
Il giocatore professionista deve imparare a bilanciare il programma di allenamento con le attività che si svolgono lontano dallo schermo. Un approccio olistico agli eSports consente ai professionisti di rimanere motivati, conservando un mind-set positivo e propositivo.
Stile di vita sano ed equilibrato
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Uno stile di vita sano è fondamentale per mantenersi concentrati ed evitare problemi nel tempo. L’esercizio fisico e un’alimentazione corretta consentono di essere scattanti non soltanto fisicamente ma anche mentalmente. I videogiochi odierni sono sempre più dinamici e immersivi e spesso richiedono di prendere decisioni veloci. Tenere in allenamento il proprio corpo aiuta ad essere più reattivi e lucidi.
Che si tratti di una passeggiata, di andare in palestra o di correre, un professionista conosce bene l’importanza di mantenersi attivi nella vita reale. È necessario allenarsi almeno un’ora al giorno, sia in palestra che a corpo libero. Anche seguire un’alimentazione corretta è imprescindibile per tenere alta la concentrazione e allenati i riflessi. I giocatori professionisti evitano i cibi ipercalorici e difficili da digerire, che provocano quel fastidioso senso di pesantezza.
Pro Player: allenamento individuale e allenamento in team
L’allenamento per i pro player è particolarmente intenso e costante. La giornata tipo di un gamer include circa 8/9 ore di allenamento al giorno, in team e in autonomia. La vita di un professionista non inizia mai di mattina presto, perché gli allenamenti richiedono degli avversari competitivi e difficilmente si trovano in mattinata. Solitamente, un giocatore si allena circa dalle 14 alle 23/24, senza tralasciare le pause durante l’esercizio.
I giocatori professionisti fanno pratica quasi ogni giorno, attraverso sessioni di gioco ripetute nel tempo. Gli allenamenti possono svolgersi in solitaria oppure in team: le due modalità sono tese a sviluppare skill diverse del pro player.
Attraverso la pratica in solitaria, il giocatore perfeziona la mira, la tecnica, il movement e allena le abilità individuali. Il professionista deve infatti possedere una skill meccanica, ovverosia padroneggiare il sistema di comandi di gioco. Questa viene sviluppata col tempo e l’esperienza maturata attraverso i match disputati. Quando si esercitano da soli, infatti, i giocatori hanno accesso alla modalità classifica del videogame, così come tutti gli altri. Le sessioni di gioco in cui più professionisti si scontrano fra loro vengono spesso registrate e analizzate dai coach, dai giocatori e dai manager per individuare le aree di miglioramento.
Gli allenamenti in team, invece, sono fondamentali per migliorare il lavoro di squadra, la comunicazione e fare team building. In questo caso, si valuta se e in quali casi la sinergia tra compagni è venuta a mancare o vi sono dei gap comunicativi. Questo è proprio il ruolo di Dive, che offre servizi di consulenza e strategia per quanto riguarda la costituzione di un team, come ad esempio la scelta dei player migliori per l’obiettivo e il target da raggiungere.
La routine di un pro, che racchiude giornalmente sia allenamenti in solitaria che in squadra, deve essere seguita in maniera impeccabile e con continuità. Da non sottovalutare, l’importanza per un professionista di intrattenere relazioni positive con i compagni di squadra. I giocatori devono adottare un comportamento rispettoso e maturo nei confronti dei teammates.
Non bisogna dimenticare, infatti, che difficilmente i giocatori della medesima squadra si scelgono, per cui è importante sapersi adeguare alle peculiarità caratteriali di ognuno. I professionisti devono anche essere in grado di mantenere un mind-set sereno e aperto alle critiche costruttive, accogliendo i consigli elargiti da compagni più esperti o dal coach.
Coltivare i propri hobby
Per sentirsi realizzati come individui, è bene che un giocatore professionista non trascuri i propri hobby. Dedicare dei momenti a se stessi durante la giornata e rilassarsi, consente di mantenere un atteggiamento positivo. Questo aiuta ad accettare più serenamente le sconfitte, traendone una maggiore consapevolezza dei propri punti deboli, ma anche dei punti di forza.
Nell’eSport, come nella vita, ci sono vittorie e sconfitte. Ed è proprio dalle sconfitte che si traggono gli insegnamenti che ci portano determinazione, conoscenza e competenza per arrivare alla vittoria.